La radiazione ultravioletta germicida è un noto metodo di sterilizzazione che usa la luce ultravioletta alla lunghezza d'onda UV-C, che modifica il DNA o l'RNA dei microorganismi e quindi impedisce loro di riprodursi o di essere dannosi. È utilizzata in svariate applicazioni, come la disinfezione di cibo, acqua e aria.
Altrettanto noto è l'ozono quale energico ossidante. Grazie a questo suo potere viene impiegato come disinfettante, deodorante, battericida e sterilizzante, in generale per la disinfezione dell'acqua, in campo alimentare e farmaceutico, per la sanificazione dell'aria in ambienti e in impianti di condizionamento e areazione, in medicina nella cura di infezioni batteriche o funginee.
La combinazione di raggi ultravioletti (UVC) e ozono permette un'alta disinfezione di virus e batteri, raggiungendo anche le parti più interne in ombra e piccole fessure, che non sono colpiti dai raggi UV.
L'efficacia di questa tecnologia è riportata anche nel Rapporto Istituto Superiore di Sanità Covid-19 - n. 25/2020, oltre che attestata da svariati studi scientifici.
I BIO INERTIZZATORI sono dispositivi idonei al contesto industriale e civile per lo smaltimento di rifiuti potenzialmente contaminati, indifferenziabili o differenziabili, tra i quali anche i DPI monouso specifici per la gestione sanitaria Covid-19. I BIO INERTIZZATORI sfruttano la tecnologia UV-C e Ozono per disinfettare i rifiuti che vengono in essi conferiti.
L'attuale panorama normativo, che prevede l'obbligo di utilizzo di DPI specifici per la gestione sanitaria Covid-19 (mascherine, guanti, occhiali di protezione, tute monouso), implica la gestione responsabile e cautelativa dei DPI utilizzati all'interno specialmente delle aziende, ma anche in luoghi altamente frequentati e ambienti privati.
Il Rapporto Istituto Superiore di Sanità Covid-19 - n. 26/2020, a prescindere dal codice di classificazione del rifiuto, raccomanda di "utilizzare contenitori dedicati alla raccolta di mascherine e guanti monouso" e "di adottare contenitori o comunque soluzioni che minimizzino le possibilità di contatto diretto del lavoratore che si disfa della mascherina/guanto con il rifiuto e il contenitore stesso". Inoltre "i contenitori dovranno essere tali da garantire un'adeguata aerazione per prevenire la formazione di potenziali condense e conseguente potenziale sviluppo di microrganismi, e collocati preferibilmente in locali con adeguato ricambio di aria e comunque al riparo da eventi meteorici".
I rifiuti provenienti da DPI utilizzati in conformità alle prescrizioni sanitarie per contrastare l'emergenza sanitaria determinata dall'infezione COVID-19 implicano una gestione speciale poiché va garantita la corretta denominazione del rifiuto, che è responsabilità del Produttore e mette al contempo Amministratori/Legali Rappresentanti/Responsabili Sicurezza e Responsabili Ambientali di fronte a contestazioni in ordine alla gestione del rifiuto o alla gestione di possibili infortuni sul lavoro causati da infezioni per COVID-19.
I BIO INERTIZZATORI sono dispositivi volti a garantire la sicurezza e la sanificazione degli ambienti di lavoro e i luoghi pubblici. Per questo motivo la spesa per l'acquisto dei BIO INERTIZZATORI è una spesa agevole per il credito dimposta al 60% prevista tra gli interventi necessari al rispetto delle prescrizioni sanitarie e di contenimento e diffusione del Covid-19
Nei BIO INERTIZZATORI si ha un'esposizione agli UVC e una concentrazione confinata di ozono che superano quelli identificati a livello scientifico. Per questo motivo, l'utilizzo dei BIO INERTIZZATORI nello smaltimento di rifiuti potenzialmente contaminati assicura:
di adottare una pratica di gestione di rifiuti tracciabile e sicura e quindi che i dispositivi monouso siano smaltiti correttamente
che i rifiuti in essi contenuti sono inertizzati, ovvero non vi è proliferazione di virus e batteri nel sacco di raccolta
che non vi sia cross contamination
che quindi i rifiuti in essi contenuti non siano più pericolosi né contaminanti
che siano eliminati gli odori
che sia mantenuta la salubrità dei luoghi di accumulo e smaltimento
che i rifiuti non vengano dispersi nell'ambiente
che l'utente non abbia il contatto diretto né con il contenitore, né con il rifiuto
di inertizzare e custodire in modo sicuro molte tipologie di rifiuto (oltre ai DPI si possono custodire ad esempio: scarti alimentari, pannolini, contenitori di alimenti, carta, lattine, ecc…)
I bio inertizzatori sono semplici e facili da mantenere; la pulizia ordinaria può essere eseguita in sicurezza da un singolo operatore. I vani di raccolta dei rifiuti possono essere aperti solo con chiave e da personale incaricato.
Nell'ambito del concetto della sicurezza sui luoghi di lavoro, si propongono due assolute novità per guardare alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro a più ampio spettro. Pallet Cleaner e Dry Cleaner sono due soluzioni ideate per le aziende per: